Il Giardino di Ninfa
Il Giardino di Ninfa: la poesia della natura
Il Giardino di Ninfa, ai piedi dei monti Lepini, è un favoloso esempio di paesia e architettura medievale. Qui si può fare un tuffo in una realtà incontaminata che ispirò, tra gli altri, le penne di Virgina Woolf, Capote, Ungaretti e Moravia.
Oggi si presenta come un’isola felice ma, in realtà, arriva da una storia molto turbolenta. Contesa tra vari casati, fu più volte distrutta e poi ricostruita. Per tutto il 1300 la diatriba tra i Caetani e i Borgia, portò la città definitivamente in rovina. Solo nell’800 i Caetani ripreso la città e quindi il Giardino di Ninfa. Furono loro a bonificare per primi le paludi, successivamente piantarono i primi cipressi, lecci e faggi. L’ultima significativa operazione fu restaurare alcuni ruderi. Il risultato finale fu una meraviglia del nostro patrimonio paesaggistico in stile anglosassone, con una aspetto sereno e romantico.
Gli sviluppi dei decenni successivi hanno conferito al Giardino di Ninfa quell’area libera e spontanea. Risalta l’idea di non seguere nessuna geometria ma lasciarsi guidare dall’istinto e dalla naturalezza. Questo anche grazie ad un particolare microclima che ha sempre giovato alla ricchezza botanica.
Nelle rare occasioni in cui è possibile scoprirlo, la visita è sempre impressionante. Verrete guidati tra le fioriture di un’oasi dove spiccano rovine pittoresche e sul suolo serpeggiano silenziosi ruscelli che formeranno un laghetto.
Le caratteristiche uniche del Giardino di Ninfa sono valse citazioni su importanti testate giornalistiche, tra cui il New York Times che lo ha inserito “tra i più belli e romantici giardini del Mondo”.
PER SAPERNE DI PIU’: www.giardinodininfa.eu www.fondazionecaetani.org
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